il giardino di enzo

E' grande, pieno di vita, fiori, alberi, animali, uomini, donne

un luogo vario

giovedì 30 ottobre 2008

cambio interessante

L'altro video, quello che ho eliminato, alla fine non mi piaceva.
Mi sembra che questo sia anche più emozionante, anzi è meraviglia pura.

domenica 26 ottobre 2008

domenica 19 ottobre 2008

una volta alla settimana

Esseri umani se ne vedono pochi ultimamente. Uno non c'è mai, l'altro è schivo, altri ancora sono dall'altra parte del giardino, il grande gruppo che viveva qui fino a pochi mesi fa si è dissolto, l'odiato vicino è andato via (e i cani son sempre qui). Io riesco a metter mano alla forma digitale del giardino solamente nel fine settimana e così facendo mi accorgo ancor più dell'avanzare delle stagioni. Non piove da mesi e nonostante ciò ecco che i funghi spuntano come funghi, come tutti gli anni, all'ombra degli allori.
Invece sulla parte anteriore del giardino, nell'aiuola delle rose, ecco i pomodori, seminati involontariamente con il compost e quasi pronti per la tavola.
Sembra un'astronave aliena questo seme di tiglio, sospeso nell'aria, trattenuto da un filo di ragnatela.
Non smettiamo mai di stupirci, fa bene alla salute.

sabato 11 ottobre 2008

mutamenti






Un geco, anzi un gechino, piccolo, in caccia, aggrappato alla finestra di cucina. Sono passati una decina di giorni dallo scatto, lo sguardo è completamente mutato da allora, un mare di foglie fruscia tra i piedi al nostro passare, i ciclamini spuntano ovunque.

venerdì 3 ottobre 2008

asilo politico II



La canina ha almeno 16/17 anni, si chiama Ayla, è una vita che la conosco, da sempre potrei dire, anzi almeno dagli anni che frequento il Giardino. Lo steccato verde, nell'altra foto, è invece la prigione di Drauz. In questo momento non c'è; sarà là, dove c'è il buio, sotto la tettoia. Ha circa sei anni, è un pastore tedesco di quelli peloni, domani ve lo faccio vedere.
I due sono abbandonati a loro stessi da circa una settimana. Unica cosa, non soffrono la fame, spero e credo, qualcuno senz'altro dà da mangiare a loro, qualcuno che abita qui, e che pur avendo la responsabilità dei due malcapitati quadrupedi, non si cura minimamente del loro stato emotivo, né della pioggia, né di altro. Ayla ormai la notte dorme nell'entrata da noi, non è di casa, entra di nascosto, chiedendo quasi scusa. A volte spacca lo spaccabile alle 5 della mattina: gratta alla porta. Dopo cinque minuti di grattìo mi tocca scendere dal soppalco, al buio, e andare a aprire, oppure se mi girano e non piove la mando fuori e chiudo la porta delle scale. E almeno lei ha qualche rapporto con qualcuno. Drauz invece è sempre solo, nel recinto ferrigno verde, le sue inutili giornate scorrono davanti ai suoi occhi, senza nessuno che posi uno sguardo sulla sua voglia di essere uguale agli altri, a Gina, a Max, a Ayla. Abbaia, abbaia. Anche il mio duro cuore si è mosso a compassione per questi due, in fondo non hanno fatto niente di male. Anzi.
La casa, comunque, è sempre aperta. Più o meno.

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