il giardino di enzo

E' grande, pieno di vita, fiori, alberi, animali, uomini, donne

un luogo vario

martedì 27 ottobre 2009

a trentotto si sta a letto


Sono dieci giorni almeno che non sto bene, ne avevo già accennato nel post precedente.
Sono fatto così, finché non struscio i piedi per terra non mi provo la febbre e lunedì, dopo aver sudato tra frigoriferi da riposizionare, alle 17 l'avevo a 38.
In tre minuti ero già sotto le coperte e dopo altri tre mi ero già scocciato ma, ormai rassegnato e stanco, mi sono abbandonato al ruolo dell'ammalato.
Stanotte ho sudato almeno come se avessi fatto la maratona di New York, mi sono alzato senza febbre e una tossetta rara.
Domani si riparte, con l'automobile però.

domenica 18 ottobre 2009

insolita presenza


Di questi tempi se ne vedono di tutti i colori, le cose più strane, ma questi due fiori di ciliegio in pieno ottobre mi hanno veramente stupito e quasi preoccupato.
Stavo tagliando con la falciatrice il pezzo sopra, quello abbandonato e recuperato, quando ho visto due fiorellini bianchi da lontano. Incuriosito mi sono avvicinato e per credere ai miei occhi ho dovuto seguire con lo sguardo il percorso che dal fiore portava alla pianta madre: un ciliegio.
C'è da domandarsi qualcosa.
Sarà il ramo basso che, avendo preso poco sole, fiorisce mentre io smoccio malaticcio fra il letto e il letto?
In questi giorni è particolarmente freddo e ventoso, un vento freddoso spazza l'aria, asciuga la terra. E loro, i due fiorellini, impavidi e tenaci, riescono a restare agganciati al loro picciolino nonostante abbiano scelto il peggior momento per uscire allo scoperto. Ce la faranno ad arrivare al frutto?

Aggiornamenti prosaici:
Venerdì sono andato su al terzo piano, avevo finito il latte. Ho suonato, la porta in realtà era accostata. Invitato ad entrare, ho visto in salotto la mamma con Ibra in grembo, allattava, serena e sorrisosa, distesa sul divano, era sola e in silenzio, un'atmosfera da sogno vaporoso. Sono restato a distanza mentre le chiedevo come stavano tutti. Poi ridendo le ho detto "Hai mica un po' di latte?" E ci siamo sganasciati dalle risate.

martedì 13 ottobre 2009

percorsi senza mèta


Dove sta andando? Perché? Gli insetti hanno una forza imbattibile, caricati di una missione partono a testa bassa per raggiungere la mèta, a qualsiasi costo. Tenaci e inarrestabili non avvertono ostacoli, anzi sembra che questi dìano loro ancora più spinta e coraggio. Credo che dovremmo imparare parecchio da loro, noi, sempre a piagnucolare per i nostri foruncoli, tremebondi e incerti possiamo passare una vita a chiederci il da farsi.

ps: spero a breve di avere immagini del pupo.

lunedì 5 ottobre 2009

ibra

E' arrivato anche Ibra, stasera siamo tutti.
E' molto bello, splendido, ho sentito il vagito pochi istanti fa.
La mamma è luminosa nel sorriso e il babbo non sta nella pelle dall'eccitazione. Arriveranno i parenti fra qualche giorno, la mamma dal Dubai e fratelli dal Senegal.
Ci sarà gran festa, il benevenuto a Ibra.

domenica 4 ottobre 2009

come un direttore d'orchestra


Il sole si sta scorciando, si alza tardi e gira l'orizzonte sempre prima, laggiù in fondo verso il mare. Mi chiedo dove passino la notte gli insetti, in questo periodo di guazza non deve essere tanto semplice trovare un posto asciutto. Con bramosia o forse indifferenza aspettano il risveglio del sole, il breve momento della vita.
Disinteressata a tutto ciò che non rientra nei suoi piani, la farfalla si asciuga ai primi raggi e al vento, ignorando la mia presenza, concentrata nel suo daffare si lascia avvicinare.

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